Prima riunione in prefettura con Ana, forze dell’ordine e vigili del fuoco
Il presidente Dante Soravito de Franceschi: «Accoglienza nell’hinterland»
Fonte Messaggero Veneto del 28.09.2022 – Anna Rosso
Sono attese oltre cinquecentomila persone all’adunata nazionale degli alpini che si svolgerà a Udine tra l’11 e il 14 maggio del prossimo anno. Una larghissima partecipazione, dunque, analoga a quella registrata nel 1996. Questa previsione è emersa ieri mattina nell’ambito della prima riunione tra i rappresentanti dell’Associazione nazionale alpini, il Prefetto Massimo Marchesiello e i vertici provinciali delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.
La delegazione dell’Ana, composta tra gli altri dal vicepresidente nazionale Gian Mario Gervasoni e dal presidente sezionale Dante Soravito de Franceschi, ha incontrato lo staff della Prefettura con cui si rapporterà durante la fase organizzativa della 94esima adunata. Si tratta di un evento da tempo atteso nel capoluogo friulano a causa dello slittamento imposto dalla pandemia. Nel corso della riunione di ieri è stato anticipato l’avvio di diversi tavoli tecnici necessari a definire in modo sinergico i molteplici aspetti funzionali alla buona riuscita di un evento così complesso: dai trasporti alla logistica, all’accoglienza, dalla sicurezza, alla viabilità al volontariato.
Le riunioni operative che l’Ana organizzerà nei prossimi mesi si svolgeranno nella ex sede della Prefettura, appositamente concessa dal Comune di Udine. Per le conferenze di più ampia portata, invece, il prefetto ha messo a disposizione dell’Ana anche gli spazi della nuova sede della Prefettura.
«È stato un incontro conoscitivo – ha sottolineato Soravito de Franceschi –, voluto per illustrare che cosa si succederà e cosa si farà e per avere il necessario appoggio e l’aiuto delle istituzioni, in modo da poter fare una bella adunata e, prima di ogni altra cosa, in piena sicurezza perché è questo il nostro obiettivo. Le riunioni tecniche ci saranno più avanti. Nel pomeriggio – ha aggiunto il presidente dell’Ana di Udine – ci siamo trovati qui in sezione per parlare con la protezione civile e la sanità alpina. Poi è stato fatto un giro in città per individuare le aree di cui avremo bisogno. Non abbiamo ancora parlato di accoglienza – ha concluso –, abbiamo solo detto che cercheremo di evitare, nei limiti del possibile, l’afflusso della grande massa a Udine per non congestionare la città. L’idea invece è quella di portare i radunisti nei gruppi dell’hinterland».
«Abbiamo avuto una sorta di anteprima di quello che si farà per questo grande evento che rappresenta un’importante opportunità per il Friuli – ha riferito il prefetto Massimo Marchesiello –. Una terra che tra l’altro è particolarmente legata al Corpo degli alpini. La sfida sarà sincronizzare nel modo migliore tante esigenze».
Dell’organizzazione si occuperà una società (una srl) appositamente costituita già la scorsa primavera e denominata “Adunata alpini 2023”. —